Ormai sai che i grassi non vanno demonizzati. Non sono i cattivi!
I miei pazienti sanno che nella dieta inserisco anche le olive da tavola, per sfruttare gli effetti nutrizionali e funzionali che possiedono.
Vanno bene sia le olive verdi che quelle nere. Il contenuto nutrizionale è un po’ diverso ma entrambe agiscono sulla sazietà e il bilanciamento dell’insulina.
Sono ricche di acidi grassi insaturi vegetali, che possono ridurre l’ infiammazione, ma anche di vitamina (es. E,K..), polifenoli e minerali (come zolfo, potassio, magnesio, calcio,ferro e rame).
· Possono essere un toccasana per la pelle.
· Possono stimolare la digestione, in caso di ipoclodrie gastriche.
· Possiedono una blanda azione lassativa, agendo non sull’ intestino, ma sulla secrezione dei sali biliari.
Possono essere inserite in tutti i pasti:
1) a colazione, con 50 g di pane tostato e 100g di olive di ottima qualità ovvero di battuto di olive. Ti daranno sazietà fino a pranzo.
2) nelle insalate miste
3) come spezza-fame, nella misura di 5 olive.
Ricorda: i grassi provocano sazietà di per sé e contribuiscono a regolare il livello di insulina nel sangue (che condiziona il senso di sazietà).
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