Gli acidi grassi sono stati considerati al lungo dalla vecchia
scuola di dietologia come colpevoli indiscussi dell’ obesità e delle
malattie metaboliche.
Da qualche anno sono stati rivalutati come componente essenziale di una dieta equilibrata:
basti pensare agli acidi grassi polinsaturi omega 3 ed omega 6 e all’ acido monoinsaturo per eccellenza,
l’acido oleico, presente nell’ olio extravergine di oliva.
Gli scienziati della Harvard Medical School e la Cleveland Clinic hanno portato alla ribalta l’acido grasso omega 7
(acido palmitoleico) per la sua azione sulla modulazione dell’ infiammazione,
sulla regolazione della glicemia e della insulino-sensibilità e sui livelli di colesterolo e grassi nel sangue.
Inoltre, sembra sembra determinare un aumento degli enzimi coinvolti nei meccanismi che portano a bruciare i grassi.
Per questo si ritiene che funzioni come una LIPOCHINA, ovvero una molecola che agisce a distanza,
come fanno gli ormoni, al fine di garantire l’ utilizzo ottimale dell’ energia e il suo stoccaggio.
E’ una nuova frontiera per la prevenzione delle malattie
cardiovascolari e il controllo del peso e quindi a buon titolo può
essere definita una molecola Anti-Aging.
Ne sentiremo parlare molto in futuro.
Bernstein AM, Roizen
MF, Martinez L. Purified palmitoleic acid for the reduction of
high-sensitivity C-reactive protein and serum lipids:
a double-blinded, randomized, placebo controlled study. J Clin Lipidol. 2014;8(6):612-7.
Bolsoni-Lopes A, Festuccia WT, Farias TS, et al. Palmitoleic acid (n-7) increases white adipocyte lipolysis and lipase content
in a PPARalpha-dependent manner. Am J Physiol Endocrinol Metab. 2013;305(9):E1093-102
Nessun commento:
Posta un commento