lunedì 1 ottobre 2012

Metabolismo veloce / Metabolismo lento / Normo-ossidatori


Il termine metabolismo significa “cambiamento” (dal greco μεταβολή ) e questo ci indica come nel nostro organismo le reazioni chimiche avvengono in modo dinamico.
Bisogna differenziare il metabolismo basale, che individua la quantità di energia necessaria per far funzionare il nostro organismo a riposo, dal metabolismo intermedio che è un indicatore di come vengono utilizzati e degradati zuccheri, grassi e proteine.
Il metabolismo può essere distinto in catabolismo, che comporta la degradazione di molecole complesse in molecole più semplici e anabolismo che produce molecole complesse a partire da nutrienti più semplici.
L’alimentazione e l’attività fisica esercitano una azione su tutti questi processi che quindi è utile conoscere.
Uno dei pionieri della nutrizione ortomolecolare (dal greco othòs – giusto, equilibrato) il biochimico George Watson fu il primo a distinguere gli individui in iperossidatori, ipoossidatori e normoossidatori.
Iperossidatori sono persone  il cui metabolismo  e quindi i cambiamenti sono veloci: queste persone metabolizzano bene gli zuccheri, poco i grassi e meglio le proteine.
L’ iperossidatore ha un metabolismo veloce ed è quindi necessario inserire nella sua dieta sostanze a lenta combustione in modo da bilanciare l’eccessiva velocità con cui l’ organismo brucia l’ energia prodotta dagli alimenti. Sarà utile ridurre i carboidrati ed aumentare grassi e proteine per mantenere i livelli di energia costante. In questo caso il catabolismo tende a prevalere sull’ anabolismo e un adeguato livello di proteine preserverà dalla perdita eccessiva di massa magra (sarcopenia).
I grassi buoni (mono e polinsaturi) favoriranno una adeguata  scorta di energia nel tempo (utile in coloro i quali praticano sport di resistenza), rallenteranno la gluconeogenesi (sintesi di glucosio da precursori non glicidici)  che se eccessiva può favorire la sarcopenia e aiuteranno a frenare i picchi di iperglicemia o a stabilizzare l’ irregolarità glicemica di questi individui.
L’ iperossidatore è tale perché in lui le due ghiandole che determinano l’ accelerazione del metabolismo, tiroide e surrene, sono iperfunzionanti e l’ attività dei mitocondri e del ciclo di krebs è esuberante.
I sintomi che questa iper attività può comportare sono: alta temperatura corporea, scarsa sensibilità al freddo, ansietà, nervosismo, allergia, cute e capelli grassi, sudorazione eccessiva, allergie, ipertensione arteriosa, ipertiroidismo, iper surrealismo, gastrite e dispepsia, intolleranza ai glucidi o diabete. Scarsa
La caratteristiche mentali del metabolizzatore veloce comprendono estroversione, nervosismo, competizione e/o aggressività, potenziale o conclamata. Vi è dominanza del sistema nervoso ortosimpatico su quello parasimpatico.
Gli iperossidatori richiedono vitamine e  minerali che rallentino l’ iperattività della tiroide e del surrene.
Necessiterà di : Calcio, Magnesio, Zinco, Rame vitamina A, Vitamina B2, D3, inositolo, colina
Cibi sconsigliati
Caffè, the e sostanze stimolanti
Zucchero, dolci, bibite gassate
Cacao (concessa una piccola quantità di cioccolato fondente)
Stile alimentare eccessivamente ricco di carboidrati semplici
Alcolici
Cibi consigliati
Alimenti ricchi di calcio (latte e derivati, yogurt, insalata , molluschi)
Carne, pesce e uova
Oli e grassi: olio extravergine di oliva, burro, mandorle, nocciole, noci, arachidi
Gli zuccheri vanno ridotti o bilanciati perché il le conseguenze del loro eccesso determinerebbe stress surrenalico e tiroideo e questo spesso contrasta con l’ appetenza e il desiderio dell’ iperossidatore che proprio perchè brucia velocemente tende a ricercare gli zuccheri semplici che portano energia immediata ma scatenano anche il circolo vizioso della “fame” di zuccheri.
Sarà utile quindi usare alimenti a basso indice e carico glicemico e “rallentare” l’ assorbimento degli zuccheri con appropriate associazioni alimentari. Da segnalare come un eccessivo utilizzo di cereali integrali per il loro contento in acido fitico può diminuire l’ assorbimento di calcio e magnesio che in queste persone sono minerali preziosissimi..
Metabolizzatore lento o ipossidatore:
E’un quadro in cui l’ organismo metabolizza il nutrimento assimilato in modo più lento di quello ideale. Spesso è una condizione associata ad ipoattività tiroidea e surrenale. Vi è una dominanza del sistema nervoso parasimpatico su quello ortosimpatico. E’ sconsigliato utilizzare alla sera un primo piatto a base carboidrati, frutta particolarmente “zuccherina” o dolci.
I sintomi associati comuni comprendono:
bassa temperatura corporea, affaticamento, stipsi, depressione, arteriosclerosi, accumulo di metalli tossici, diabete senile, ipotiroidismo, ipotensione, iposurrenalismo, ipoglicemia, lupus, sindrome premestruale, artrosi, osteoporosi. L’ ipossidatore è stanco e afflitto da  demotivazione psicologica.
Sono da raccomandare vitamine e minerali che migliorano al funzione tiroidea e surrenalica.
Sono persone che è possibile abbiano problemi di sovrappeso od obesità per la loro scarsa capacità di ossidazione degli alimenti. La scarsa funzione tiroidea sarà evidenziata dalla bassa temperatura corporea al mattino misurata a livello ascellare (< 36.4 °C), mani e piedi freddi, costipazione; dal punto di vista mentale prevarranno l’ introversione e un tono dell’ umore piuttosto deflesso, scarsità di energia. I bassi livelli di cortisolo alla mattina e la tiroide che stenta ad entrare in gioco giustificheranno la stanchezza mattutina e tempi allungati per scendere dal letto per affrontare la giornata. E a proposito di stress l’ ipoossidatore si protegge tendendo ad aggirare gli ostacoli più che ad affrontarli. Incapacità ad affrontare situazioni difficili e stressanti.
Andranno assolutamente ridotti i prodotti caseari, ricchi di calcio. Bisognerà non eccedere nei prodotti ricchi di soia, che potranno rallentare la funzionalità tiroidea. Saranno utilizzati carboidrati a basso indice glicemico, cereali integrali e frutta fresca (preferibilmente con una buona quota di iodio).
L’ ipoossidatore necessiterà di: Vitamine: iodio, manganese,  potassio, zinco,  ferro, selenio e rame, magnesio A, betacarotene, vita B1, Vit B6, vitamina E, Vitamina C, acido folico, bioflavonoidi, niacina, TIROSINA, EPA/DHA, GLA
Sostanze stimolanti come cola, guaranà etc. o piante adattogene come eleuterococco, liquirizia, ginseng, schisandra.e stimolanti il sistema immunitario come le  proteine del timo
Cibi sconsigliati
Latte e derivati
Salumi tutti
Cereali ( riduzione soprattutto alla sera)
Farina bianca e derivati
Soia e derivati
Cibi consigliati
Pesce ricco di iodio: crostacei, merluzzo, sogliola, , pesce persico,
Frutta: fragole, pere, ananas, melone, frutti di bosco, pompelmo, melagrana, pesche, mandarini
Verdure: sedano, melanzane

I normoossidatori possono stare allora “tranquilli” e mangiare e fare qualsiasi cosa ? Direi di no. Certo, sono avvantaggiati fino ad una certa fase della loro vita nel mantenere un peso corporeo stabile per la corretta metabolizzazione dei macronutrienti (carboidrati, proteine e grassi): con l’ età il MB scende e qualche problema di peso potrebbe subentrare. Tuttavia, possono essere carenti di micronutrienti e vitamine essenziali per il benessere e il “bellessere” che solo una dieta equilibrata e povera di “cibi e di uno stile di vita spazzatura” può dare.

1 commento:

  1. Io ho problemi di metabolismo lento per i quali tendo ad ingrassare, ma ho scoperto che bevendo almeno 3 volte la settimana un infuso foglie di olivo riesco a perdere peso più facilmente.

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